Le necropoli etrusche
La civiltà etrusca nel Lazio è rappresentata da numerose necropoli che attestano la grandezza di questo popolo. Le più importanti necropoli etrusche, incluse nel 2004 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, sono la necropoli dei Monterozzi e la necropoli della Banditaccia.
La necropoli dei Monterozzi, nel comune di Tarquinia (Vt) è famosa per le sue tombe dipinte, tanto da essere definita dallo studioso Massimo Pallottino "il primo capitolo della storia della pittura italiana". Tra le tombe più famose, accessibili al pubblico, si ricordano la tomba delle Leonesse, la tomba dei Leopardi e la tomba della Caccia e Pesca.
La necropoli della Banditaccia, nel comune di Cerveteri (Rm) è una delle più grandi necropoli del mondo antico, attraversata dalla Via degli Inferi, una via sepolcrale lunga più di 2 km. I grandi tumuli con camere funerarie scavate nel tufo e decorate con motivi ispirati alle forme dell'architettura domestica hanno permesso di ricostruire in parte la vita quotidiana del popolo etrusco. Tra gli esempi più importanti di questa tipologia sepolcrale va segnalata la tomba dei Rilievi che esibisce sulle sue pareti una ricca parata di oggetti di uso quotidiano.
